domenica 18 maggio 2014

Mastour può già entrare nella storia del Milan

In caso di esordio questa sera, nella gara casalinga contro il Sassuolo, il quindicenne Hachim Mastour, italiano di origine marocchine, sarà il più giovane giocatore ad aver esordito in prima squadra nella storia del club rossonero. Hachim compirà infatti 16 anni il prossimo 15 giugno, l'età che aveva un certo Paolo Maldini quando nel 1985 esordì in un Milan - Udinese.
Tutti i tifosi del Milan augurano un gran futuro al giovanissimo ma talentuoso ragazzo.

venerdì 16 maggio 2014

Come vincere un Mondiale, la ricetta di Chef Cesare!

BUFFON: un goccio di buon vino (d'annata) ci vuole sempre, il Gigione nazionale è sempre una certezza e il nostro Chef non ne fa a meno
SIRIGU: con il vino ci va a nozze un pò di pane sardo, Salvatore Sirigu è presente nella ricetta vincente, un portiere che si sta facendo le ossa e non poco in quel di Parigi
PERIN: cosa serve il terzo portiere ai Mondiali?
MIRANTE: sarebbe più utile il cetriolo dell'hamburger di MCdonald...

CHIELLINI: un pizzico di pepe (anzi una manciata), sarà antipatico ai molti ma è un ingrediente indispensabile e chef Cesare lo ben sa.
BARZAGLI: pesante come un intero panetto di burro, il centrale juventino rientrato a pieno ritmo dall'infortunio è pronto a guidare la difesa azzurra, un ingrediente che speriamo vada di traverso ai nostri avversari
BONUCCI: non volevamo metterci un pò di peperoncino? lo so è un rischio, ma può far fare il salto di qualità! Leonardo Bonucci alterna grandi prestazioni a grandi sviste, per fortuna ultimamente è molto! più costante.
PALETTA: una new entry nella ricetta mondiale, lo Chef ha optato per un pò di latte argentino, fresco e dolce come il talento di Gabriel Paletta, speriamo faccia valere la sua grande esperienza
RANOCCHIA: ad alcuni le rane piacciono, ad altri no, lo Chef le ha volute inserire nel suo piatto confidando nell'effetto sorpresa, il difensore dell'Inter non ha brillato quest'anno ma in carenza di prelibati ingredienti... questo è quello che passa in covento, o meglio in Nazionale...

MAGGIO: questo è il contorno che ci voleva! i "fasoi" (fagioli) veneti, non saranno elegantissimi ma in quanto a sostanza non fanno una piega! Maggio è un ingrediente fondamentale.
DE SCIGLIO: dolce e salato ogni tanto si possono mischiare, il giovane Mattia è un biscottino che ben figura nella ricetta Prandelliana, un tocco di gioventù che ci sta in una ricetta moderna; parlando seriamente, se si sveglia può fare grandi cose in Brasile.
ABATE: il biondissimo terzino rossonero è la salsa piccante che lo Chef ha fermamente voluto, nonostante la stagione deludente.

p.s. non sarà troppo forte sto piatto?!

DARMIAN: la vera novità, non ha mai masticato competizioni di questo livello, per ora è un'insalata scondita, per ora.
PASQUAL: un'alternativa sempre pronta e affidabile, Pasqual è una bella pizza margherita, con lei/lui cadi sempre in piedi

PIRLO: l'acqua, se mancasse questo ingrediente vitale, Chef Cesare sarebbe fuori dalla cucina di MasterChef
DE ROSSI: un bel pugno di sale ci sta sempre! speriamo che l'eterno capitan futuro romanista non perda la testa perchè è un ingrediente decisivo per l'impiattamento finale

MONTOLIVO: ma si buttiamo in padella anche una bella castagna, quella che spesso parte dal destro di Riccardo Montolivo, lo Chef lo ha scelto anche per questo
MARCHISIO: da un principino non potevamo aspettarci altro che del buon caviale, per lo Chef questo ingrediente è pura delizia per il palato e speriamo anche per il cuore dei nostri tifosi!
MOTTA: la Feijoada è presente con Thiago Motta, giocatore strano ma, non casualmente, sempre apprezzato dai suoi allenatori, con tutti sti fagioli però, se non vinciamo, avremo qualche altro spiacevole momento...vabè.
VERRATTI: eccolo qui un'altro ingrediente sacro per questa ricetta, lo zafferano abruzzese che sta facendo le fortune, ahimè, del PSG.
CANDREVA: ormai più che una ricetta sembra un mappazzone, come direbbe qualcuno, allora accettiamo il prossimo ingrediente del nostro ChefCT, una pesantissima Amatriciana, Candreva viene da una stagione buona tanto quanto questo piatto fantastico, si punta tanto su di lui.
ROMULO: a tavola mettiamo anche del tonno ci state? dicono che il pesce fa diventare intelligenti, Romulo di intelligenza calcistica ne ha da vendere, sicuramente darà ordine al nostro centrocampo quando sarà chiamato in causa
ACQUILANI: la cipolla azzurra! per far piangere Inghilterra e company!
PAROLO: Parolo è la spruzzata di grana che lo Chef ha scelto per dare quel tocco in più che non guasta mai, un ingrediente da non sottovalutare in chiave Brasile.

G.ROSSI: patatine fritte fritte fritte, all'americana, sono arrivate all'ultimo ma perfortuna sono arrivate, non possono MAI mancare in una ricetta mondiale!
DESTRO: un ingrediente, più da happy hour, sono le olive di Destro, 13 reti per lui quest'anno prima della squalifica di Cagliari... ma il codice etico dello Chef!?

CASSANO: questo è un ingrediente da usare a piccole dosi, ma lo chef non ne ha voluto fare a meno, due dita di liquore le versiamo, speriamo di non pentirci!
INSIGNE: nu Babà! dritto dritto dalla campania per addolcire il piatto del successo azzurro!
IMMOBILE: un ingrediente da 22 gol... una bella macedonia di frutta fresca che Cesarone ha deciso di mettere al fresco, speriamo di vedere anche solo 1/3 della stagione maiuscola di Ciro
CERCI: zucchero dolce per gli occhi di noi tifosi, sono le azioni di Alessio Cerci.
BALOTELLI: come si dice, la ciliegina sulla torta? eccola qua. speriamo Marione, facci gioire!


giovedì 8 maggio 2014

Carletto e Simeone corteggiati dall'Europa

Il Real di Carlo Ancelotti non va oltre l'1 a 1 nella trasferta di Valladolid, al vantaggio di Ramos risponde nel finale Osorio.
Ora l'Atletico Madrid e' a 4 lunghezze a 2 giornate dal termine, serve un miracolo ai blancos, che devono anche fare i conti con il guaio muscolare di Cristiano Ronaldo, non il primo stagionale.

Niente triplete quindi per Carletto Ancelotti (quasi sicuramente), che dovrà ora preparare al meglio la finale di champions, la partita più importante dell'anno.
Ancelotti ne ha disputate diverse, sia da allenatore che da calciatore, non ha di certo bisogno di raccomandazioni al riguardo, sarà una finale storica quella di Lisbona, derby spagnolo che preannuncia spettacolo, il Real vuole fare 10 champions (distaccando ulteriormente il Milan), l'Atletico Madrid di Simeone sta invece vivendo una favola vera e propria e vincere questa finale sarebbe la sorpresa più grande (non così improbabile).

Se la vittoria finale e' un mistero, non lo è di certo l'interesse di molti club europei per i due allenatori finalisti, Ancelotti sembra essere stato contattato dal Monaco in Ligue 1 e non solo, ma la vera asta si scatenerà per l'argentino che a prescindere dall'esito della finale e la quasi certa vittoria della Liga, avrà ai suoi piedi svariate offerte si presume; se fossi il Cholo resterei a Madrid ma molto dipenderà dai soldini che gli saranno offerti...😜

CIAO GENTE!

IL RESCA



sabato 3 maggio 2014

Il Palermo torna in serie A: E' stato solo un brutto sogno!

Sembra ieri quando il Palermo precipitava miseramente in serie B dopo diversi anni di massima serie, era esattamente un anno fa; invece oggi la città siciliana può festeggiare il ritorno in serie A, un ritorno col botto, condito da record su record.
24 reti subite e soltanto 5 sconfitte in tutta la stagione (quasi tutte quando in panchina c'era il povero Rino Gattuso).

Fu proprio l'esonero dell'ex centrocampista del Milan dopo poche giornate a dare il via alla cavalcata rosanero, perchè di cavalcata si è trattato; grazie all'esperienza di giocatori come Sorrentino e Barreto e alla scoperta di gente come Belotti e lo stesso Lafferty (eroe del derby contro il Trapani), la squadra del presidente Zamparini ha archiviato l'incubo serie B in un batti baleno, tornando al primo tentativo nella serie che da anni aveva onorato più che degnamente.

Un plauso, anche piuttosto sonoro, va fatto a mister Iachini, l'allenatore marchigiano (esperto di promozioni) ha il merito indiscutibile di aver dato un gioco alla sua squadra, i tanti punti sono infatti frutto di bel gioco e di una corazzata che ha letteralmente ammazzato il campionato cadetto.

La serie A ritrova dunque una sua storica protagonista, resta ora da vedere cosa ci combinerà il nostro caro vecchio Zamparini, poche ore fa ha dichiarato di essere certo della permanenza di Giuseppe Iachini sulla panchina.... chi di voi ci metterebbe la mano sul fuoco?

A PRESTO RAGA!

IL RESCA

giovedì 1 maggio 2014

Mourinho e le semifinali: sta diventando un'abitudine

L'allenatore più famoso del pianeta ha cambiato appellativo; si perché il quotidiano sportivo "Marca" lo ha declassato sulle sue pagine, da SpecialOne a SemifinalOne!
Dopo il trionfo con l'Inter infatti il portoghese si è' sempre fermato in semifinale con Real e Chelsea. Fallimento??
Io non direi! Voi cosa ne pensate di Mou?

Juventus - Benfica è anche Italia vs Portogallo

Stasera gioca la Juve!
Nella giornata dei lavoratori, niente riposo per l'armata bianconera che alle ore 21.00 scenderà in campo nel suo Juventus Stadium per la semifinale di ritorno di Europa League, ad aspettarla il Benfica di Jorge Jesus.

Dopo la sconfitta esterna per 2 reti a 1, la squadra di Conte ha un solo risultato possibile, la vittoria, in caso di 2 a 1 poi ci sarebbero i tempi supplementari.

Dite la verità, molti di voi "guferanno" questa sera, su dai, milanisti, interisti, vero?
Ok, il bello del calcio e del tifo è anche quello però, questa sera si tifa Juventus, si tifa ITALIA!
Specialmente per una questione di ranking, infatti la semifinale di stasera non solo decreterà la finalista ma sarà un vero e proprio spareggio tra Italia e Portogallo per il quarto posto continentale a livello di ranking, vi ricordo che L'italia si trova ad oggi al quarto posto con 66,772 punti, quinto è il Portogallo con 61,799 punti, questo significa che una sconfitta della Juve significherebbe un sorpasso certo in chiave europea per i nostri colori, ha ragione Galliani quando insiste su questa faccenda.

Tutto sommato la stagione che si sta concludendo è abbastanza positiva visto che siamo andati quasi di pari passo con la Germania, cosa che non accadeva da parecchi anni.

Ma parliamo di campo, Antonio Conte non avrà di certo avuto difficoltà a caricare a dovere i suoi giocatori;
"La Juventus non conosce la paura"; cosi il tecnico pugliese alla vigilia di una sfida che molti hanno definito come la cosiddetta finale anticipata, effettivamente quello di stasera appare essere l'ostacolo forse più grande per la squadra di Torino, che in caso di successo (al via i gesti scaramantici) potrà disputare una finale nel proprio stadio, nella propria città e contro un avversario (Valencia o Siviglia) ampiamente abbordabile.

Personalmente credo che stasera la Juve si giochi veramente l'Europa League, arrivata in finale credo che davanti al proprio pubblico e in un appuntamento cosi importante, non possa proprio fallire.

Non sarà facile questo si, la squadra portoghese è una brutta bestia e lo ha dimostrato nella gara di andata, gara dominata a tratti dalla Juventus, la quale però non ha saputo contenere in diverse occasioni le giocate
lusitane, in particolare di alcuni elementi molto talentuosi, su tutti Lima (51 gol in meno di 2 anni con la maglia del Benfica)
Non sarà una passeggiata di certo, la Juventus è una grande squadra, ma lo è soprattutto a livello nazionale, ancora è molto, molto distante dall'essere competitiva sul piano europeo, e lo hanno dimostrato i risultati in Champions di quest'anno ma anche i non pochi grattacapi che ha avuto con il Lione ai quarti di Europa Legue. Tevex e company hanno sicuramente qualcosa in più del Benfica ma la Juve deve vincere, non ha scelta e in queste partite, lo sapete meglio di me, non conta solo la carta o la tattica, conta il cuore, la grinta e la voglia di correre fino all'ultimo secondo, non hai altre occasioni di raggiungere una finale e questo Antonio Conte lo sa molto bene.

Non ci sarà Barzagli, al suo posto Caceres, ottimo rimpiazzo fino ad ora, forse non ci sarà nemmeno Vidal, il più prolifico centrocampista bianconero potrebbe stringere i denti ma il recente rientro dall'infortunio non fa ben sperare, conoscendo il carattere combattivo del cileno però, non mi sorprenderei di vederlo tra gli undici titolari, in avanti la coppia Tevez Llorente è certa quanto la legge di gravità.

Alcuni sostenitori bianconeri, soprattutto i più scaramantici, mi maledirebbero... non faccio pronostici quindi.

FORZA JUVENTUS!

A PRESTO GENTE

IL RESCA