giovedì 10 aprile 2014

FantAtletico!

Ve lo avevo detto di non perdervi le due sfide di ieri sera!

Ok, su Iris c'era "L'attimo fuggente" e su Raidue "The voice", ma non siete giustificati!
Ieri sera si è assistito ad una impresa vera e propria; dopo 6 semifinali consecutive infatti, il Barcellona di Messi e Neymar si ferma ai quarti di finale, o meglio viene fermato dall'armata Atletico Madrid, sempre più targata Simeone, l'allenatore ex Inter ha già scritto un bel pezzo di storia, considerando che i Colchoneros non raggiungevano le semifinali di Champions da 40 anni.

Una partita, quella del Vicente Calderon, che si mette subito in salita per i Blaugrana, totalmente frastornati dal dinamismo e dal ritmo della squadra di Simeone, Koke va in gol al quinto minuto, poi due pali di David Villa e altre clamorose occasioni che avrebbero condannato il Barca in largo anticipo; in realtà le occasioni per pareggiare i conti il Barcellona le ha, prima con Messi che di testa spreca da posizione favorevole e poi con Xavi che non approfitta di una delle poche distrazioni della retroguardia madridista. Il secondo tempo è tutto all'insegna del "Tikitaka" barcelloniano, tanto possesso ma pochi pericoli portati alla porta di Courtois.

Il finale è vero delirio! Al fischio finale esplode il pubblico di casa che ora può davvero sognare qualcosa di grande, anche se il primo posto momentaneo nella Liga e la semifinale di Champions sono già due risultati di gran lunga oltre le aspettative ad inizio stagione.

Lo stesso tipo di finale probabilmente lo sognava Moyes per il suo United che in terra tedesca ha assaporato per pochi minuti l'impresa. Dopo l'1 a 1 dell'andata, all'Allianz Arena il ritornello è lo stesso fin dal primo minuto; Robben, Robben, Robben e ancora Robben, ogni tanto Ribery e qualche volta Muller.
Il Manchester resiste, non si squaglia e cerca di ripartire in contropiede; una domanda: Ma Rooney dov'è finito?!, quello di ieri sera era al massimo un Nicola Ventola (con tutto il rispetto), lento, macchinoso e soprattutto privo della grinta che lo ha sempre contraddistinto; spreca un'occasione clamorosa sullo 0 a 0 che avrebbe potuto cambiare le sorti del match (forse). Irriconoscibile.

L'illusione inglese viene dalla Francia, si chiama Evra; se penso che a inizio carriera era finito al Monza mi viene da sorridere, ma a parte questo, il suo gol ieri sera (e che gol) ha fatto tremare i bavaresi, onestamente la paura è durata poco, molto poco, neanche il tempo di rendersi conto che Mandzukic riporta gli inglesi sulla terra, poi Muller, Robben, 3 a 1 e tutti a nanna.

Robben fa sempre la stessa cosa, ma come la fa lui non la fa nessuno! è un vero e proprio incubo per la difesa dello United, che giocatore!

Dunque; Bayern Monaco, Real Madrid, Chelsea e Atletico Madrid... tra queste la vincitrice della prossima coppa dalle grandi orecchie, domani i sorteggi per scoprire gli incroci, sarà ancora derby spagnolo? o sarà Josè contro Carletto? Mamma mia che spettacolo ci aspetta! I love this Cup!

Ciao gente! alla prossima!!
il Resca


1 commento:

  1. Il calcio come passione, ma anche come fenomeno sociale da analizzare per capirne di più sul mondo che ci circonda: storie del presente e del passato, miti ma anche nomi dimenticati.

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