Quanto conta nel calcio di oggi la mano dell'allenatore?
E' una bella domandina questa; quante discussioni ho avuto su questo tema non me lo ricordo nemmeno.
Vi dico subito la mia ragazzi, secondo me in percentuale contano di gran lunga di più i calciatori, i giocatori che un allenatore ha a disposizione; facciamo un 70 contro un 30 percento.
siete d'accordo?, no?, vediamo di rifletterci sopra un pò.
Se ci pensate bene sono pochi i casi di grandi traguardi raggiunti con rose di media qualità:
Arsenal; Wenger è alla guida dei Gunners dal 1996, ha vinto 3 Campionati, l'ultimo nel 2003, da quasi 11 anni non alza più un trofeo, non è un bravo allenatore?, io non credo,
semplicemente ha dovuto fare i conti con i quattrini di Abramovich, degli arabi del City ecc ecc..
L'Arsenal ha sempre offerto un bel gioco, a tratti spettacolare nel corso delle stagioni ma non ha mai avuto una rosa competitiva al 100 percento per poter vincere, è colpa di Wenger?
Udinese; altra realtà ma molto simile a quella londinese, il Wenger dell'Udinese si chiama Guidolin, un tecnico che è sempre apparso ad un passo dall'approdare in una big, ma evidentemente non ha mai convinto del tutto o forse, molto più probabile, non ha mai avuto la fortuna di finire in un Milan o in una Juve di turno, chissà forse oggi sarebbe lui a vincere 3 scudetti di fila sulla panchina bianconera, è fantacalcio lo so ma non prendetemi troppo sul serio.
Zeman: su Zeman si potrebbe scrivere all'infinito, una vera icona del calcio moderno, un personagio a dir poco eclettico che ha fatto discutere migliaia di appasionati di calcio, uno come lui o lo stimi o lo detesti; ha allenato tantissimi club ma mai squadre di primissima fascia,
non ha mai vinto uno scudetto, una champions o che altro, ma possiamo dire che non è (non è stato) un ottimo allenatore? Io non lo dico!
Alcuni di voi si ricordano sicuramente il "Foggia dei miracoli" dei primi anni novanta, l'allenatore ceco portò la squadra pugliese in seria A e ottenne in 3 anni, 2 noni posti e un undicesimo posto sfiorando la coppa Uefa, non aveva uno squadrone ve lo assicuro!
Per quanto spregiudicato il calcio di Zeman è stato spettacolare e lo ha portato comunque a raggiungere grandi traguardi, sempre navigando con squadre di medio-bassa statura, ricordiamocelo.
Spalletti: Lucianone Spalletti è un grande allenatore, eppure ha vinto poco rispetto ai vari Ancelotti, Capello, Mourinho; quando prese la Roma nel 2005, la squadra giallorossa era in crisi nera, riuscì a risollevare le sorti della famiglia Sensi trainando la Roma al secondo posto e sfiorando negli anni successivi uno scudetto.
Adesso non voglio fare quello che vuole smontare i grandi allenatori del calcio mondiale, state tranquilli, però vi propongo uno spunto sui cui riflettere o discuterne al bar (forse è meglio la seconda), se Mancini non avesse avuto un certo Zlatan Ibrahimovic (per dirne uno su tutti) avrebbe vinto i campionati con l'Inter? e se al posto di Mancini ci fosse stato Carletto Mazzone, non avrebbe vinto comunque? secondo me si.
Capello ha vinto tutto con il Milan, ha vinto con Van Basten, Gullit, Baresi, Maldini, Rjikard; quando tornò al Milan nel 1996/1997, si trovò Kluivert, Beloufà e Smoje e non vinse nulla quell'anno, fu esonerato.
Ancelotti ha vinto 2 champions league con il Milan, con Sheva, Inzaghi, Rui Costa, Kakà, Pirlo...
Il tanto vituperato Allegri ha raggiunto un terzo posto nella stagione 2012/13 con giocatori non proprio simili a questi, eppure Allegri non è un bravo allenatore, non sia mai!
Provate a dare ad Allegri, a Spalletti, a Wenger, una rosa composta da fuoriclasse assoluti, poi ne riparliamo.
Questa è la storia ragazzi, i "grandi" allenatori vanno dove sanno di poter contare su una squadra forte e su un presidente non proprio povero.
Avevo esordito dicendo che vi sono delle eccezioni anche alla mia "Teoria"; e ci sono si, abbiamo sotto gli occhi quello che sta facendo Simeone con l'Atletico Madrid, in semifinale di Champions e prima nella Liga con una squadra qualitativamente inferiore alle concorrenti, tanto di cappello.
Poi c'è Mourinho, non lo sopporto, ma questo lo sapete già credo, anche lui ha spesso vinto anche grazie a calciatori devastanti, però devo ammettere che ci mette sempre qualcosa di suo senza subbio, un tocco in più, accettare il Chelsea quest'anno è stata una scelta molto coraggiosa in quanto la squadra di Abramovich non era certamente la più attrezzata per vincere, ora è in piena corsa sia per la Premier che per la Champions.
Infine, in casa nostra abbiamo l'allenatore della Roma, Garcia, sta dimostrando grande talento il francese e speriamo che la società lo sostenga economicamente altrimenti farà la fine di Wenger, tanto bel gioco ma poche vittorie...
Perchè alla fine sono quelle che fanno un "grande" allenatore, non è vero?
VOI COSA NE PENSATE?
CIAO GENTE
IL RESCA
Nessun commento:
Posta un commento